Artigianato locale tra tradizione e innovazione

 

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ISCRITTO AL N°5 DEL REGISTRO DELLA STAMPA
DEL TRIBUNALE DI LECCE 08/04/2013

Dagli ultimi dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Puglia emerge che i prodotti tipici locali sono tra i motivi di attrazione per i turisti italiani e stranieri che visitano le nostre terre. In alcuni casi, in particolare per gli stranieri, la scelta di acquisto di tali prodotti rappresenta un preciso obiettivo del soggiorno di vacanza del turista, il quale, per l’acquisto, spesso preferisce recarsi presso la “putea” la bottega artigianale e commerciale intesa nel senso più tradizionale del termine, dove è percepibile il rapporto diretto con la popolazione e la cultura del territorio. 

 

L’enogastronomia locale è il prodotto preferito dai turisti seguito dall’artigianato artistico, quest’ultimo rappresentato dai prodotti in ceramica, in vetro, in pietra e in metallo. L’artigianato quindi contribuisce a formare ed a qualificare l’offerta turistica fornendo servizi alla ricettività e all’accoglienza, contribuendo a trasformare il territorio in destinazione.
I cambiamenti che stanno avvenendo nel mercato richiedono un’offerta turistica integrata a livello territoriale ed una diversificazione dell’attrattività delle località turistiche. L’artigianato è sicuramente la carta in più, un plus, per avviare questo processo, a patto che si investa seriamente in innovazione e formazione professionale.

La leva dell’innovazione deve interessare gli aspetti gestionali, quelli amministrativi e del marketing, ed il processo produttivo; l’obiettivo è ricercare e sperimentare nuovi sistemi di ideazione e di creazione dei prodotti puntando su nuovi modelli di organizzazione del lavoro e nuove soluzioni tecniche e/o tecnologiche, nella prospettiva di sintonizzarsi con le esigenze del target di riferimento e dare continuità all’artigianato artistico e tradizionale di qualità nell’area della Valle della Cupa.
Oggi, di fatto, esiste un divario tra nuove tecnologie e produzione artigiana dovuto soprattutto alla diffidenza e al timore che “i maestri bottegai di vecchia scuola” nutrono nei confronti dell’ICT (Information and Communication Technology), impedendone così di capirne le potenzialità. L’augurio è che le giovani generazioni, figlie dell’era digitale e sicuramente più innovatrici, possano trainare l’intero settore avvalendosi anche degli strumenti offerti dalle nuove tecnologie e dalla new economy. Il web è un imprescindibile mezzo di comunicazione, un’occasione per valorizzare il proprio prodotto agli occhi del turista, permettendo di instaurare con quest’ultimo e con gli operatori del turismo una relazione comunicativa continua, proficua e duratura.
Unitamente all’innovazione assume una rilevanza strategica la formazione continua senza la quale la micro e la piccola impresa artigianale sono destinate alla marginalità dei mercati La formazione deve guidare l’azienda nella comprensione del mondo digitale, deve favorire il ricambio generazionale, garantendo il trasferimento di competenze ed esperienze, e guidare gli artigiani a interpretare la propria attività anche in termini di offerta turistica, rivedendo la propria realtà imprenditoriale in un’ottica di marketing orientation, analizzando prodotti, tempi e spazi,,..etc..

Poiché l’innovazione e la formazione richiedono risorse finanziarie e professionali spesso non alla portata delle micro e piccole imprese assumono notevole importanza gli interventi di sostegno da parte del Gal Valle della Cupa il quale, con le misure 312 e 331 ha destinato importanti risorse finanziarie a favore delle microimprese artigiane e commerciali locali al fine di sostenerne lo sviluppo innovativo e la formazione.


di ALESSANDRO CAPODIECI